Intelligenza Emozionale: Cos’è e Quali Sono le Competenze Emozionali

Dopo la Prima Guerra Mondiale cominciarono a circolare i primi test di intelligenza, all’inizio tra i soldati statunitensi. Questi però facevano riferimento solo a un tipo di intelligenza ben definita, quella cognitiva, vale a dire quella misurabile con determinati test, un’intelligenza mentale legata allo sviluppo di abilità verbali e di calcolo, capacità di memoria e attenzione, pensiero astratto ecc.

A quell’epoca si parlava di quozienti o coefficienti intellettivi ed era generalmente riconosciuto che le persone con quozienti alti fossero “privilegiate” o almeno degni di ammirazione. Ma quale spazio rimaneva per le emozioni se un coefficiente intellettivo elevato, facilmente definibile, catalogabile e misurabile poteva essere la chiave per che apriva tutte le porte?

Con il passare del tempo, si andò man mano osservando che il concetto di intelligenza ventilato fino ai tardi Anni Ottanta, non era sufficientemente descrittivo né illustrativo. Logicamente, non era difficile capire che per molti individui superdotati intellettualmente la vita era un fallimento, a patto che non fossero dotati anche di una buona intelligenza emozionale.

Sebbene tale concetto sia un po’ precedente a Goleman, senza dubbio fu questo autore statunitense che riuscì a sistematizzare in modo coerente il concetto e a divulgarlo in modo scientifico e al tempo stesso accessibile per una grande fascia della popolazione.

Cos’è quindi l’Intelligenza Emotiva?

Una Prima Definizione dell’Intelligenza Emotiva

L’intelligenza Emotiva è la capacità di sentire, capire, controllare e modificare gli stati d’animo propri e altrui.

L’intelligenza emotiva è formata da un insieme di abilità, ma non basta, per ottenere buoni risultati nel proprio ambito è necessario saperle gestire adeguatamente. La padronanza di tali abilità è nota come competenze emozionali. In altre parole, esiste l’abilità, ma per essere considerata una competenza deve condurci al successo nelle azioni pratiche che portiamo a termine.

Competenze Emozionali

Le competenze emozionali determinano il grado di destrezza con cui gestiamo le nostre potenzialità. Lo sviluppo delle competenze emozionali ci conduce a un’esistenza più felice, influenzando diversi ambiti della nostra vita:

  • contribuiscono al benessere psicologico;
  • migliorano la salute fisica;
  • favoriscono la motivazione;
  • permettono un migliore sviluppo dei rapporti interpersonali (in campo affettivo, in campo professionale, sociale);
  • aiutano a conoscersi meglio e a capire di più gli altri;
  • contribuiscono alla crescita personale e spirituale;
  • favoriscono l’etica personale e il miglioramento del mondo in cui viviamo.

Le competenze emozionali si dividono in:

  • intelligenza emozionale intrapersonale;
  • intelligenza emozionale interpersonale.

Intelligenza Emozionale Intrapersonale

Autocoscienza

Ci dà la possibilità di realizzare chi siamo e che cosa ci sta accadendo. Consiste nel riuscire ad essere consapevoli dei nostri stati d’animo e dei pensieri che abbiamo su di essi.

Per questo dobbiamo prendere coscienza dei processi che intervengono nel nostro modo di pensare, di percepire le cose, il modo di conservarle nella memoria, il significato che gli attribuiamo e il modo in cui le esprimiamo.

In secondo luogo, dobbiamo acquisire maggiore consapevolezza delle nostre emozioni, perciò dobbiamo saperle identificare e nominare.

L’autocoscienza comprende le seguenti competenze:

  • consapevolezza emozionale;
  • corretta autovalutazione;
  • fiducia in sé stesso.

Padronanza di sé (autoregolazione)

Abilità che permette di gestire gli stati d’animo, le risorse e gli impulsi, per poter regolare il comportamento.

  • Autocontrollo e rinnovamento

Si tratta di riuscire ad allontanare dalla mente impulsi negativi per noi e il nostro ambiente.

  • Adattabilità e rinnovamento

Flessibilità nel gestire le situazioni di cambiamento e capacità di sentirsi a proprio agio nell’assimilare nuove informazioni, idee e situazioni.

  • Affidabilità

Capacità di mantenere standard adeguati di onestà e integrità. Comprende tutto ciò che riguarda l’etica.

  • Coscienza sociale

Capacità di assumersi le responsabilità in tutti gli ambiti: lavorativo, familiare e sociale.

Motivazione

Definizione dell’obiettivo. Meta che vogliamo raggiungere.

Spinta verso il successo. Consiste nello sforzo degli individui per migliorare o raggiungere l’eccellenza

Coinvolgimento. Rappresenta l’impegno con il gruppo facendo proprie i suoi obiettivi

Iniziativa. Fidarsi dell’intuizione e agire di conseguenza.

Ottimismo. Implica una visione positiva e integrativa della realtà.

Intelligenza Emozionale Interpersonale

Riguarda le competenze emozionali applicate alla relazione con gli altri.

Empatia. Consiste nel divenire consapevoli dei sentimenti, bisogni e preoccupazioni degli altri, comprendendoli dalla loro prospettiva.

Abilità sociali. Sono il punto culminante dello sviluppo dell’Intelligenza Emotiva. Implicano il controllo di una serie di abilità che permettono di indurre negli altri le risposte desiderate

  • Sintonizzazione: è il modo in cui gli altri constatano che le loro emozioni sono state recepite, accettate e corrisposte. Rappresenta il feedback o retroazione del processo di empatia.
  • Sincronizzazione: la sintonizzazione non è sufficiente, dobbiamo anche sincronizzarci con l’altro. Bisogna rispettare i tempi degli altri, altrimenti si rischia di essere invadenti, prepotenti, teatr4ali ecc.

Fiori di Bach e Intelligenza Emozionale

I fiori di Bach sono in realtà intelligenza emozionale liquida e ci aiutano a sviluppare e ad utilizzare adeguatamente le competenze emozionali.

L’articolo si avvale del contenuto dello studio del Dott. Ricardo Orozco pubblicato nel volume “Fiori di Bach 38 Descrizioni Dinamiche” Edizioni Centro di Benessere Psicofisico 2016.

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